Le nostre risposte

Di sequito un elenco di domande a cui abbiamo voluto dare una risposta:

Che tipi di scale realizzate?

Che tipi di scale non realizzate?

Sono meglio le classiche scale in muratura oppure le scale autoportanti tipo quelle da voi realizzate?

Cosa intendete esattamente quando scrivete 'su misura'?

E' meglio una scala a chiocciola a pianta tonda oppure una a pianta quadra?

Che materiali utilizzate per la vostra produzione? 

Quali sono i vostri trattamenti e finiture?

 


 

Domanda: Che tipi di scale realizzate?

Risposta: Le principali tipologie di scale che realizziamo sono quelle che trovate elencate (con il resto della produzione) nella sezione delle gallerie fotografiche. L'organizzazione delle gallerie è puramente funzionale: si parte dalle tipologie base più classiche, come le scale a giorno e a chiocciola (suddivise a loro volta per tipo di struttura portante o del tipo di pianta) per poi dedicare intere sezioni alle varianti elicoidali, a sbalzo (dette anche scale sospese) infine a quelle a gradini sfalsati (dette anche scale alla marinara).

Oltre alle tipologie più "tradizionali" sono poi possibili ulteriori soluzioni che definiamo "ibride" per come mescolano soluzioni base e strutturali diverse. Come ad esempio: scale a giorno (quindi a rampe diritte) a travi sottostanti o a fasce laterali  (meglio se in metallo) i cui gradini a piede d'oca convergono però tutti in un palo centrale (esattamente sul tipo delle scale a chiocciola a pianta quadra)  molto corto e che non arriva fino a terra. Scale realizzate per lo più o per massimizzare il numero di piedi d'oca in poco spazio o per cercare di risparmiare dello spazio in larghezza riducendo al minimo (o annullando) lo spazio tra i due rampanti opposti (riducendo cioè la tromba della scala). Oppure scale caratterizzate dall'assimetria dell'impiegare una fascia esterna, sul lato a muro, e una trave sottostante sul lato che guarda sulla stanza. Una scala che incarna questo concetto di scala ibrida è questa.

 

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Domanda: Che tipi di scale non realizzate?

Risposta: Noi non produciamo scale a botola (che siano retrattili o a soffietto, quelle che insomma con vari sistemi servo-meccanici scendono dall'alto per far salire in una soffitta). Non produciamo scale a libro (quelle che si usano per cambiare le lampadine o appendere quadri e così via) e nemmeno quelle da appoggiare alla parete o alle librerie; che di fatto sono tutte scale intese come attrezzatura. Anche se su richiesta (o su nostra proposta) abbiamo ancora realizzato delle scale a gradini sfalsati aggangiate in modo da scorrere davanti a delle librerie o costruite con meccanismi per avvicinarle, quando non servono, ad una parete verticale in modo da risparmiare ulteriore spazio. Soluzioni adatte quando vi è davvero grande carenza di spazio.

 

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Domanda: Sono meglio le classiche scale in muratura oppure le scale autoportanti tipo quelle da voi realizzate?

Risposta: Noi crediamo che le scale per interni come quelle da noi prodotte debbano essere considerate come una parte importante dell'arredamento di una casa. Le scale, nelle comuni abitazioni, sono spesso state considerate più come qualcosa di espressamente funzionale e di servizio (naturalmente per collegare e raggiungere piani diversi di un'abitazione o edificio) che come qualcosa da mostrare ed in un certo senso da vivere. Con la conseguenza che sono state spesso tenute ai "margini" e costruite in muratura semplice, magari addirittura nascoste tra due pareti.

Per fortuna le idee nel corso degli anni cambiano e i progettisti di oggi sono sempre più attenti a questo riguardo. Una cosa che crediamo sia destinata a cambiare sempre di più. Se per esempio guardiamo ad una scala elicoidale tipo questa:

ci sembra che sia una risposta chiara alla questione, perchè riesce senz'altro a rendere più completo ed elegante l'ambiente in cui è inserita e può contribuire a viverlo con più piacere: mettendo in maggior contatto i due piani con una presenza ricca di stile, ariosità e luminosità rispetto ad una classica soluzione in muratura (per altre foto della stessa scala, compresa la pianta in CAD, clicca qui)

Ma ci sono altre ragioni per scegliere una scala autoportante come le nostre.

Una di queste è che complessivamente sono scale meno pesanti rispetto a quelle in muratura e quindi sono più adatte in casi - come per esempio dopo certe ristrutturazioni o se posate su soppalchi ecc - dove sia necessario un limite alle sollecitazioni.

Oppure può capitare che si pensi un domani di cambiare la disposizione o di dividere un'abitazione e si voglia di conseguenza evitare l'ulteriore disagio di abbattere una grossa muratura; con il plus che una scala autoportante, a certe condizioni, potrebbe anche essere spostata.

Eppoi una scala come questa, con struttura portante in ferro e finitura sottostante a gesso, può sembrare in muratura.

 

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Domanda: Cosa intendete esattamente quando scrivete 'su misura'?

Risposta: Per 'su misura' noi lo intendiamo in diversi sensi. Il primo, e più ovvio, è che le abitazioni in quanto opere della mano dell'uomo non hanno quasi mai le pareti contigue perfettamente ad angolo retto (90°) e le stesse pareti talvolta possono anche essere incurvate. Inoltre le altezze cambiano ogni volta, così come le misure delle solette o i limiti al fissaggio che si possono presentare (magari non ci sono pareti dove noi ne avremmo normalmente bisogno per ancorarci). Tutto questo riguarda quindi la nostra progettazione, che è appunto su misura.

Qui sotto abbiamo il caso di una scala per un'abitazione che è stata ristrutturata. Come potete vedere, ogni parete ha una sua angolazione e anche all'arrivo non abbiamo un angolo retto; inoltre, ci sono limiti alla partenza (non potevamo andare oltre i due gradini) e gli ultimi due gradini allo sbarco dovevano passare tra due pareti, stringendo di fatto la larghezza utile. Larghezza che però non abbiamo voluto sacrificare per il resto della scala. Ecco, tutto questo significa su misura mostrato anche con un esempio.

Oppure un altro esempio di scala che si adatta perfettamente al concetto di 'su misura' lo potete vedere qui. E' una bella scala a sbalzo (detta anche sospesa) con sviluppo elicoidale. L'arco non perfetto lungo il quale la scala si sviluppa in altezza, ha portato - anche - ad avere i gradini uno diverso dall'altro.

I rivestimenti scala sono infine un altro esempio, in quanto i rillievi sul posto vengono quasi sempre accompagnati da sagome in cartone dei gradini (in muratura) da rivestire.

Essendo poi noi degli artigiani il fornivi un prodotto su misura è uno dei vantaggi che possiamo offrire in alternativa ad una produzione di tipo industriale, che per quanto abbiano trovato dei metodi più o meno ingegnosi per risolvere il fatto che le loro scale sono a moduli (o a componenti) non possono però avere la nostra stessa flessibilità. Oltre che le soluzioni industriali hanno spesso dei limiti sul fronte estetico (anche se è una questione soggettiva).

Ma 'su misura' lo intendiamo anche in senso lato; infatti noi scriviamo 'su misura del vostro ambiente' perchè le scale che vi proponiamo sono su misura proprio anche in senso estetico. La giusta scala per un dato ambiente. Perchè è importante saper scegliere la tipologia e gli abbinamenti di materiali e colori più adatti in accordo al vostro ambiente e arredo. Per ambiente noi intendiamo dallo stile dell'edificio in sè, ai colori delle pareti, dei mobili, delle porte o finestre a cui la scala può essere vicina; oppure per il tipo di pavimentazione (ceramica, parquet, cotto, marmo ecc).

Infine 'su misura' significa anche l'incontro della nostra esperienza e delle nostre proposte con quella di un vostro (eventuale) progettista, che può avere un suo progetto o una idea da realizzare e che può quindi essere concordata con noi o semplicemente realizzata.

 

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Domanda: E' meglio una scala a chiocciola a pianta tonda oppure una a pianta quadra?

Risposta: Naturalmente la risposta che vi daremo prescinde dai semplici gusti estetici: per esempio, la scala a chiocciola a pianta tonda con il suo corrimano curvato a spirale, potrebbe essere preferita da qualcuno. Quello che faremo è invece mostravi che differenza esiste tra le due tipologie di scale a chiocciola con un disegno esemplificativo che le sovrappone. In verde la zona di guadagno: 

La vera differenza tra le due scale è quindi quella della usufruibilità. La zona (di manovra) guadagnata negli angoli è utile per agevolare (dipende naturalmente dalla dimensione reale della scala) il passaggio ad una seconda persona, ma è utile soprattutto se si deve salire portando con sé scatole o oggetti di una certa dimensione e non facilmente maneggiabili. La pianta quadra però, con i suoi "angoli", potrebbe interferire nel caso ci sia davvero poco passaggio anche attorno alla scala.

Per altre informazioni e delle fotografie delle nostre scale a chiocciola cliccate qui

 

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Domanda: Che materiali utilizzate per la vostra produzione?

Risposta: Naturalmente il legno in tutte le principali essenze più adatte al nostro tipo di impiego (noce, rovere ecc). Eppoi ferro, acciaio inox, vetro e anche ottone. Ogni materiale ha poi un pò la sua epoca: in passato andava abbastanza la combinazione di legno e ottone (come si può vedere con queste ringhiere ad esempio). Mentre da ormai più di un decennio va molto il legno per i gradini ed il ferro per la struttura portante (monotrave, fasce ecc). Le scale totalmente in legno come ad esempio questa, sono meno comuni oggi mentre erano decisamente dominanti prima. Molto è dovuto anche al cambiamento visto nel tipo di arredamento moderno e degli stessi colori usati nelle abitazioni.

Per quanto riguarda i soli gradini, invece, oltre che in legno possono essere in metallo (ferro tipicamente) magari in lamiera bugnata oppure rivestiti in gomma antisdrucciolo (o antiscivolo, tipo quella "a bolle"). Naturalmente i gradini possono anche essere in vetro e se parliamo della sola pedata, questa può essere spesso un rivestimento in parquet. Oppure li possiamo fornire anche con l'inserimento diretto di gomma (vedi ad esempio qui) o di ceramica (vedi qui).

 

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Domanda: Quali sono i vostri trattamenti e finiture?

Risposta: Per quanto riguarda le parti in legno, a parte i normali trattamenti e finiture con vernici resistenti di tipo acrilico, possiamo fornirle con trattamenti di sbiancatura o spazzolatura a poro aperto (una tecnica che mette in rilievo le venature del legno, spesso per dare un aspetto "anticato" o "rustico").

Le strutture e le parti metalliche possono essere fornite anche con trattamenti di spazzolatura, ossidazione rugginosa e ovviamente con trattamento antiruggine per le scale poste all'esterno. Il trattamento antiruggine avviene tramite la sabbiatura a spruzzo (per pulire le parti in ferro) la zincatura a spruzzo e la verniciatura finale. Per la verniciatura è disponibile tutta la gamma di colori RAL oppure si può usare una verniciatura di tipo micaceo, che è una verniciatura di tipo opaco, ruvido con colori che vanno dal grigio al nero.

Le parti in Acciaio INOX possono essere fornite con trattamento di lucidatura o satinatura ecc.

 

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